Descrizione

Il fondo regionale per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare, disciplinato dal Decreto del Dirigente del settore politiche sociali n. 4773 del 26 giugno 2025, è una misura a favore delle persone, dette “caregiver”, che si prendono cura di familiari affetti di Alzheimer o altre gravi demenze (con un punteggio sulla scala Clinical Dementia Rating Scale, la cui condizione di malattia deve essere certificata dal Centro Diagnosi e Cura Demenze o altro medico specialista di struttura sanitaria pubblica).
È considerato caregiver colui che assiste e si prende cura in modo abituale della persona. Sono considerati caregiver familiari:
- il coniuge
- il convivente in unione civile
- il convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76
- un familiare o di un affine entro il secondo grado
- un familiare entro il terzo grado che sostituisca i soggetti di cui ai punti precedenti qualora siano di età superiore ai 65 anni o affetti da patologie invalidanti o deceduti/mancanti (articolo 33, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104)
Considerando che la previsione di cui alla lettera a) del 2 comma dell’art. 1 del sopracitato decreto, consente di indirizzare gli interventi tenendo anche in considerazione i fenomeni di insorgenza anticipata della condizione di gravissima disabilità, la Regione Liguria, sulla base dell’andamento degli interventi relativi alle annualità precedenti, intende prevedere che gli interventi siano destinati ai caregiver di persone:
- in condizione di gravissima disabilità ex art. 3 del decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 26 settembre 2016;
- affette da grave demenza (Alzheimer e altre demenze) con una valutazione sulla scala Clinical Dementia Rating Scale (CDRS) tra 1 e 3;
- in condizione di non autosufficienza come definito dalla Delibera della Giunta Regionale 20 ottobre 2006, n. 1106 “Indirizzi per il Fondo Regionale per la non autosufficienza”. Tale condizione sussiste quando ricorre il seguente profilo:
- la persona non si alimenta da sola e ha bisogno di essere imboccata;
- la persona non è in grado di vestirsi e di lavarsi;
- la persona ha bisogno d’aiuto per muoversi all'interno e all'esterno dell’abitazione;
- la persona ha gravi disturbi cognitivi e comportamentali che alterano i rapporti relazionali con i familiari e con l’esterno;
- la persona è portatrice di co-morbilità di più di due patologie disabilitanti, con trattamenti farmacologici necessari ripetitivi o urgenti, con prognosi evolutiva
Per accedere agli interventi di sostegno previsti dal presente atto, il caregiver di cui al punto precedente deve trovarsi nelle seguenti condizioni:
- il caregiver è convivente con la persona di cui si prende cura;
- il caregiver presta assistenza continuativa;
- il caregiver ha un ISEE ordinario inferiore o uguale a 30.000 euro;
- l’assistito non è già beneficiario di specifici contributi regionali che valorizzino il ruolo del caregiver nel sostegno alla domiciliarità;
- il caregiver e l’assistito sono residenti in Liguria;
- l’assistito non è ricoverato in struttura extraospedaliera, pubblica e privata.
- l’assistito non beneficia di contributi regionali relativi alla Vita indipendente, Dopo di Noi e grave disabilità .
La condizione di disabilità gravissima e di non autosufficienza sarà accertata attraverso l’utilizzo degli strumenti e delle procedure già utilizzate per il riconoscimento dei beneficiari del contributo della gravissima disabilità e del contributo grave disabilità.
LacondizionedimalattiadaAlzheimerealtregravidemenze,ancheassimilabiliverràvalutata(scala CDRS)ecertificatadalCDCDoaltromedicospecialistadistrutturasanitariapubblicacomeprevisto dalla programmazione precedente.
L’interventoverrà svoltoattraverso l’attivazione di equipe multidisciplinari sociosanitarie composte da operatori dei servizisocialie dei servizi sanitari (NPI-SERVIZIO DISABILI ADULTI-CDCD).
In tale sede di valutazione, sarà data priorità alle istanze con il valore ISEE più basso e, sarà data priorità alle istanze di chi non ha mai beneficiato del contributo caregiver
Agevolazione
Il contributo riconosciuto consiste nell’erogazione di un importo mensile che varia a seconda del valore ISEE del caregiver come di seguito riportato:
- Caregiver con un valore ISEE pari o inferiore a euro 15.000,00, il contributo è pari a euro 400,00.
- Caregiver con un valore ISEE superiore a 15.000,00, il contributo è pari a euro 200,00.
Il contributo, riconosciuto esclusivamente ai destinatari di cui al punto precedente (destinatari delle azioni), è erogato per un massimo di 12 mensilità e fino ad esaurimento risorse, finalizzato al sollievo e sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare. In caso di formazione di liste d’attesa, la graduatoria sarà erosa partendo dal caregiver con il valore ISEE più basso e sarà data priorità alle istanze di chi non ha mai beneficiato del contributo caregiver.
Presentazione domande
Per accedere al contributo, il caregiver deve presentare domanda presso il Distretto sociosanitario competente in base alla residenza. Il contributo è concesso quando ricorrono i requisiti previsti dal presente atto e previa verifica della disponibilità di risorse da parte dei servizi, che comunicano mensilmente a Filse i nominativi dei beneficiari a cui erogare il contributo. Il contributo non è retroattivo in coerenza con le altre misure del sistema regionale per la non autosufficienza.
Fanno parte del Distretto Sanitario DSS16 i comuni di Sestri Levante, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Moneglia, Varese Ligure, Carro, Maissana.
In Comune di Sestri Levante …
per richiedere la misura compila il modulo di domanda e invialo via pec a protocollo@pec.comune.sestri-levante.ge.it o via mail a ufficio.protocollo@comune.sestri-levante.ge.it.