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Somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, trattorie, ecc.)

Descrizione

Somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, trattorie, ecc.)

La somministrazione negli esercizi pubblici consiste nel vendere alimenti e bevande per il consumo sul posto. La vendita avviene all’interno dei locali dell’esercizio o in un’area attrezzata e aperta al pubblico. I pubblici esercizi sono bar, tavole fredde, ristoranti.

In Comune di Sestri Levante …

Nel Piano Comunale per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande approvato con D.C.C. n. 48 del 09/06/2009, il territorio comunale  viene diviso nelle seguenti zone:

  • Zona 1 (a propria volta suddivisa in “Zona 1A – Sestri Levante”  e “Zona 1B – Riva Trigoso”), corrispondente alle aree di centro storico ed urbano ed al litorale di Sestri Levante e Riva Trigoso, in cui l’apertura ed il trasferimento degli esercizi sono condizionati a limiti dimensionali minimi (30 mq di superficie di somministrazione) ed al possesso di requisiti qualitativi specifici.
    L'avvio dell'attività è subordinata al rilascio dell'autorizzazione.
  • Zona 2, corrispondente al restante territorio comunale. L'avvio dell'attività è subordinata alla presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
    La perimetrazione delle zone 1A e 1B è riportata nelle sottostanti planimetrie.

Approfondimenti

L'attività svolta deve avvenire nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico, quindi può essere necessario presentare anche la valutazione previsionale di impatto acustico, redatta da un tecnico competente in acustica (Legge 26/10/1995, n. 447, art. 8, com. 2, com. 3 e com. 4).

Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande possono vendere per asporto le bevande, i pasti che somministrano, i prodotti di gastronomia e i dolciumi, compresi i generi di gelateria e di pasticceria. L'attività di vendita è sottoposta alle stesse norme vigenti degli esercizi di vicinato (Legge 25/08/1991, n. 287, art. 5).

Requisiti

Per svolgere l'attività è necessario soddisfare i requisiti previsti dalla normativa antimafia, i requisiti morali e quelli professionali.

I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale. Se si somministrano alimenti e bevande, è necessario rispettare i criteri di sorvegliabilità come previsto dal Decreto ministeriale 17/12/1992, n. 564.

Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quelle in materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.

Per esercitare l'attività è inoltre necessario rispettare i requisiti definiti dalla normativa vigente in merito all'igiene dei prodotti stoccati, prodotti e venduti.

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